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Esponente di un’antica e nobile famiglia bresciana, fu autore delleScelte pitture additate al forestiere,prima guida a stampa delle bellezze artistiche di Brescia. Il saggio va ad indagare nella sua vasta rete di conoscenze, come con Fortunato Vinaccesi, a livello locale, o Ludovico Antonio Muratori. Noto per la sua figura di amatore d’arte, come si diceva nel Settecento, in realtà fu un profondo conoscitore ed appassionato di epigrafia latina. Molti dei suoi marmi confluirono poi nel museo della Città di Brescia. Nel saggio vengono messi in luce diversi aspetti poco noti di questo intellettuale come la residenza a Gussago in una villa signorile dove si dedicava al giardinaggio, o il ruolo di capitano di Valcamonica nella sede di Breno.